In "Kneecap", questi tre rapper indipendenti interpretano ognuno il proprio ruolo e il risultato è fantastico.

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DJ Próvaí, circondato da Móglaí Bap e Mo Chara, i tre rapper dei Kneecap. WAYNA PITCH
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Coinvolti in un turbinio di controversie e dispute legali dopo le loro dichiarazioni pro-palestinesi al festival di Coachella, il gruppo hip-hop nordirlandese Kneecap è il soggetto di un elettrizzante film biografico in cui ogni membro del gruppo interpreta il proprio ruolo.
Rappano, promuovono la droga e sono ferocemente anticolonialisti, oltre ad avere nomi esotici: Liam Óg Ó hAnnaidh alias Mo Chara, Naoise Ó Cairealláin alias Móglaí Bap e JJ Ó Dochartaigh alias DJ Próvaí. "Taïaut!" possiamo già sentire urlare Bruno Retailleau. In "Kneecap", il nome del loro gruppo, questi tre irlandesi – due ex spacciatori, un ex insegnante di musica – interpretano i loro ruoli di rapper indipendentisti, e spacca. Tra "Trainspotting", "8 Mile" e "The Last Pub Before the End of the World", il film è una piccola bomba.
In genere, un film biografico musicale celebra la popolarità di un artista scomparso o a fine carriera. Da qui la rivoluzione di "Kneecap", il primo film biografico realizzato prima del successo. Meglio ancora: il film di Rich Peppiatt ha portato la band fuori dalla scena underground e dai bar di Belfast, dove è nata nel 2017, e l'ha lanciata in festival internazionali e locali da 40.000 posti, diventando il più grande successo al botteghino mondiale...
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